I tempi di attesa in ambito sanitario sono diventati un problema tangibile in un paese come l’Italia, in cui il SSN deve far fronte ad una popolazione che tende sempre più ad invecchiare, con conseguente aumento di richiesta di servizi e uno sviluppo tecnologico non necessariamente in linea con le strutture ospedaliere attualmente presenti.
Ciò comporta un incremento dei richiedenti e una evidente difficoltà di gestione da parte delle cliniche. Si moltiplicano i Gruppi Sanitari e i Poliambulatori privati convenzionati, che però, a loro volta, affrontano criticità di conduzione per numero e tipologia di pazienti.
La scelta di molte strutture è stata quella di affidarsi a società esterne specializzate, che possano offrire un sistema di controllo delle prenotazioni in remoto, normalmente telefonico.
Un Cup telefonico diventa quindi un’ottima alternativa per tutte le aziende ospedaliere prive di un proprio centralino prenotazioni o con una compagine non più in grado di sopperire alle molteplici richieste.
Adottare la terzializzazione dei propri servizi al pubblico, può rappresentare un punto di svolta significativo nel processo di gestione degli utenti, con conseguente semplificazione e ottimizzazione delle agende sanitarie.
Gestire internamente un centro prenotazioni, comporta degli investimenti sia in ambito formativo (per il personale) che in materia di spazi e materiali (postazioni, software specifici, spazi…ecc): affidarsi ad una realtà già strutturata, che permetta di sviluppare un modello di accoglienza direttamente proporzionale ai ricavi della struttura sanitaria, è una modalità flessibile ed efficace.
I CUP interni alle realtà sanitarie sono spesso insufficienti al numero di prenotazioni inoltrate dagli utenti, e il rischio è di non soddisfare appieno le richieste, sia in regime di solvenza che per le agende a regime convenzionato.
Un cuptel specializzato, con operatori formati in ambito assistenziale, può migliorare l’efficienza stessa del CUP, facendo fronte a un maggior numero di prenotazioni e permettendo una diretta ed incisiva verifica della soddisfazione degli utenti attraverso strumenti di controllo.
Attraverso una struttura maggiormente specializzata, anche a livello tecnico, sarà possibile monitorare la saturazione delle agende di prenotazione, verificando allo stesso tempo quella dei macchinari, per evitare problematiche ed ottenere risparmi sui costi che potranno oscillare tra il 20 e il 30%.
Un cup telefonico terzializzato ha anche gli strumenti adatti al processo di gestione degli utenti, profilando non solo le richieste a cui si è dato risposta, ma anche i potenziali pazienti, incrementando possibili sviluppi per l’azienda sanitaria stessa.
Avere a disposizione mezzi come la misurazione dei flussi telefonici, permette anche azioni correttive nel tempo, per ottimizzare i processi di prenotazione e permettere una gestione maggiormente dinamica e flessibile.
Riuscire a convertire un paziente alla solvenza, piuttosto che a tariffe agevolate o calmierate, permette una marginalità di ricavi decisamente interessante per quelle strutture ospedaliere o sanitarie che nascono come convenzionate.
Agende più efficaci comportano un management sempre adeguato e la verifica dell’appropriatezza della richiesta di prestazioni, con conseguente sviluppo di strategie comunicative in grado di rispondere alla domanda con un’offerta puntuale.