Lo shopping omnicanale: una tendenza in ascesa
La modalità di acquisto omnicanale è sempre più diffusa in Italia e continua a evolversi. I consumatori sono sempre più soliti spostarsi tra piattaforme digitali, fisiche e virtuali, passando in modo fluido dalla navigazione alla ricerca per giungere fino all’acquisto. Lo shopping omnichannel è una tendenza in costante ascesa, come ha evidenziato un recente studio condotto da Google, secondo cui questo comportamento sta tendendo a trasformarsi da un’attività puntuale a un’esperienza fluida.
Il noto motore di ricerca ha previsto che il settore sta entrando in una nuova era, durante la quale i consumatori non si focalizzeranno sulla scelta del canale con cui interagire e i retailer dovranno avvicinarsi agli acquirenti e ai luoghi in cui questi ultimi trascorrono maggiormente il loro tempo.
Le aziende che vendono prodotti o servizi saranno tenute a considerare in che modo vogliono apparire, garantendo agli utenti esperienze di livello sempre più elevato (ad esempio realtà aumentata e realtà virtuale, ma anche i video con opzioni di acquisto) e proponendosi con nuova linfa man mano che aumenterà l’interesse dei consumatori per le esperienze di acquisto basate sulla tecnologia.
Nel panorama attuale sono i più giovani a essere propensi all’adozione di questi strumenti e la probabilità che abbiano comprato utilizzando i media emergenti è da due a tre volte superiore rispetto ad altri gruppi.
Intelligenza artificiale e come cambia il negozio fisico: una nuova esperienza di acquisto
Lo shopping è diventato un’esperienza sempre più fluida, motivo per cui la scelta del messaggio giusto e il raggiungimento del cliente giusto saranno un obiettivo in continua evoluzione. In questa situazione ricoprirà un ruolo molto importante anche l’intelligenza artificiale, indubbiamente l’aspetto di maggiore impatto in ambito customer experience e customer care degli ultimi mesi. Il concetto di negozio sarà inevitabilmente differente nell’immediato futuro, la separazione tra reale e virtuale sarà sempre più sottile e l’omnicanalità sarà sempre più preponderante.
Gli acquirenti sono abituati a scegliere aziende e prodotti in linea con i loro valori, ragione per cui le aspettative in merito alla personalizzazione riguardano ben il 73% dei consumatori. Secondo Allied Market Research, i marketplace online raggiungeranno il 45-50% della spesa online entro il 2025: i retailer hanno il compito di trovare il partner giusto che possa aiutarli a differenziarsi e a offrire esperienza di acquisto migliori ai propri clienti, in modo da essere all’altezza del mercato retail del futuro.
Il boom della generazione Z e l’apporto dell’innovazione digitale: acquisti online e in negozio convivono
L’innovazione digitale sarà un caposaldo nel panorama del retail nel corso dei prossimi anni, anche perché entro il 2025 la generazione Z rappresenterà il 27% della forza lavoro mondiale e oltre il 30% della popolazione globale. Sono persone cresciute in un mondo digitale e che trascorrono più tempo online rispetto ad altri gruppi, con un potere di acquisto in costante crescita. Le aziende dovranno adattarsi alle abitudini e alle preferenze specifiche della generazione Z, abituata a informazioni in rete.
Sotto questo profilo emerge un dato interessante evidenziato nello studio di Google. A livello globale, la generazione Z afferma che il 42% della propria spesa avviene ancora nei negozi fisici, come accade per i millennial, la cui spesa di questo tipo ammonta al 38%. I retailer dovranno dunque creare esperienze di acquisto omnicanale più fluide sfruttando il digitale in negozio per migliorare il servizio offerto, cercando anche di ottenere feedback reali da parte dei clienti.
I retailer e le aziende dovranno adattarsi ai negozi del futuro, proiettandosi a un’esperienza di acquisto più fluida, creando le giuste partnership per migliorare le proprie offerte, rivolgendosi in maniera significativa alla generazione Z e offrire ai consumatori più valore e meno rischi.
Lo studio di Google è molto chiaro su un punto: “Il futuro della vendita al dettaglio non riguarda scelte univoche su presenza fisica o presenza online. I retailer dovranno dare meno importanza al luogo in cui avviene la transazione e concentrarsi sull’integrazione delle esperienze online e offline“.
Scopri i nostri servizi di customer care
Grazie alla multicanalità e alle proprie innovazioni tecnologiche, INGO è in grado di costruire progetti specifici per ogni azienda, seguendo il processo dalla fase di analisi iniziale fino alla realizzazione di strategie omnichannel integrate, scalabili e modulari. Da oltre 20 anni il Made in Italy al servizio della customer experience.